
Primo post del 2009…incredibile che vergogna lo scrivo solo adesso, orami a marzo. Cosa è successo? Da Natale a oggi? Di tutto di più…con punti fermi che restano e certezze più o meno confermate. Tra le cose che vanno meglio, e ringraziamo entità superiori che permettono questo, c’è lei, Ari. Un rapporto che si sta dimostrando solido che sta gettando reali fondamenta per tempi futuri che potranno essere non troppo facili. Se una casa ha delle fondamenta valide regge le tempeste, altrimenti crolla al primo soffio di vento. Ecco noi siamo alle fondamenta e per il momento “gli ingegneri” sono soddisfatti. Attualità? Di che mi occupo oggi? Sono rimasto abbastanza allibito dal recente provvedimento preso da questo governo e in particolare dal Ministro dell’Interno Maroni circa le ronde. Ci troviamo di fronte all’abdicazione dello Stato, la fine di esso e la rinuncia alla difesa dei suoi cittadini, o meglio alla rinuncia parziale della difesa dei suoi cittadini. Li avete visti nelle vostre città? I giovani leoni delle ronde, più che altro anacronistici fascisti o simpatici leghisti, hanno tirato fuori dal cruscotto delle loro utilitarie i giubbotti con la banda fosforescente obbligatori in caso di incidente. Li hanno indossati, e l’un l’altro si sono scritti sulla schiena qualcosa…aspettano che cali l’oscurità e si ritrovano in un qualsiasi bar di periferia per cominciare la loro lunga notte di pattugliamento. Le loro armi? Un telefonino – dicono loro – e gli occhi per vigilare, come novelli Bat Man, su quello che accade nell’oscurità. Girano in gruppo, hanno volti di vario genere provengono da chissà quale antro di frustrazione personale, sentono il dovere, il bisogno di fare mostra di un potere che non hanno, pensano di salvare la ragazza di turno o la vecchietta che corre il rischio di essere scippata. Mai vista una cosa del genere, in nessuno Stato dell’Unione Europea esiste – che io sappia – una cosa del genere. La polizia tedesca, quella francese, quella inglese, belga, olandese ecc. garantiscono il bene dei propri connazionali a qualunque ora. Certo qualcosa succede sempre, i farabutti non vanno mai a dormire e la madre degli idioti è sempre incinta, eppure la gente non si organizza in bande armate perché è consapevole che se il malvivente viene assicurato alla giustizia, ai buoni, sconterà la sua pena e passerà un brutto quarto d’ora tra le grinfie della Gendarmerie di turno… Non si lamentano, la certezza della pena dà loro un’ottima ragione per starsene a casa senza bisogno di infilarsi il giubettino da super eroi e uscire a fare la ronda. Quello che è successo a Padova? Ragazzi è stata una vera comica, sembrava di assistere a una sequenza del film “I Guerrieri della notte” dove bande variopinte si scontravano per assicurarsi il controllo del territorio. In mezzo a quella baraonda l’intervento della polizia, in forze, mentre in qualche altro angolo della città qualche malvivente stava compiendo il suo crimine…coperto dalle ronde!!!
Siamo alla frutta, sono realmente preoccupato, le cose così non possono andare avanti e quello che mi da più da pensare è la gente completamente ammansita dalla televisione, dalla falsa informazione, poco libera e molto pilotata. Qualche voce si leva contro queste “buffonate”, ma rimane inascoltata, compresa la mia. Volontari? Avete il bisogno di fare qualcosa per gli altri, esistono tanti tipi di volontariato per aiutare il prossimo, magari se il tempo di questi giovani (neppure troppo) fosse impegnato in qualche associazione umanitaria sarebbe meno sprecato. Non siamo popolo da ronde rendiamocene conto, non facciamo ridere per cortesia. La ronda piuttosto facciamola davanti quei giudici che prendono decisioni idiote e liberano stupratori, la ronda facciamola davanti a quei bigotti che erano pronti a crocefiggere il povero papà di Eluana senza sapere nemmeno cosa è il dolore, facciamo una ronda armata davanti Montecitorio per portare alla ragione quell’omino piccolo e abbastanza ridicolo costringendolo a prendere dei provvedimenti seri per il lavoro, per la sicurezza, per l’università e per la cultura, che in questo paese si è persa da tempo. Ecco cosa manca, la cultura, la conoscenza…questo è il tumore irreversibile che sta ammazzando questo paese. Eppure il virus qualcuno l’ha messo…io avrei qualche idea, ma mi fermo qui.
Alla prossima…
1 commento:
Bravo Bluto, ma se proprio le ronde ci devono essere, bisognerà pur fornirgli qualche arma. Visto che le miopi istituzioni si rifiutano di permetterglielo (dato che le armi improprie sono concesse solo negli stadi) mi permetto di suggerire agli amici rondisti qualche mezzo offensivo non immediatamente riconoscibile come tale, specie se ci si premura, in presenza di controllori, di riferirsi a queste armi solo in qualche simpatico dialetto bergamasco.
1) Lo stocco animato- "El bacc nìmat"
il sempre valido spadino celato in un bastone unisce indubbia validità a un affascinante sapore d'altri tempi. Unico problema è che, perché non dia nell'occhio, occorre che faccia da complemento a una redingote nera con cravatta alla Lavalliere, capi d'abbigliamento ormai difficilmente reperibili e, obiettivamente, poco casual (Tensiun: no te punge el piè!)
2) la cerbottana con frecce al curaro -
"El cerbut cul frecett velenùs"
In gran voga tra esotiche tribù, unisce semplicità d'uso e grande efficacia. Il rondista può facilmente occultare la cannuccia in una manica, le freccette nella scatola delle sigarette e il curaro in una bottiglietta di sciroppo per la tosse (tensiùn: no te bever el curàr!)
3) la bombetta omicida di Oddjob - (El berett sassin del cines de Bond)
L'inserviente coreano del finanziere Goldfinger, antagonista di James Bond nel film Agente 007 Missione Goldfinger, usava come arma una bombetta con la tesa che celava una taglientissima lama; l'occultabilità dell'arma è evidente. (Tensiun: no te fa pigliar per cul porché te port la bumbett)
4) la polenta riforzata- (El pulentùn cui sass)
Questa proposta piacerà particolarmente ai rondisti, perché si basa su una tradizionale ricetta padana; si tratta infatti di una normale fettona di polenta farcita con ciotoli (o, per i perfezionisti, con sfere d'acciaio del diametro di circa 3 cm). Il rondista, in caso di controlli, non avrà difficoltà a spacciarla per il proprio innocente spuntino notturno, sempreché non venga esortato a consumarla sul posto. (Tensiùn: no farte rubar el pulentun dai amìs)
Sperando di essere stato utile, cordiali saluti
Roffo
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